Statuto dell’associazione Friends of Thandolwethu
Indice
1. NOME
1.1 Nome dell’organizzazione
1.2 Nome abbreviato
2. PERSONALITÀ GIURIDICA
3. OBIETTIVI
3.1 Obiettivi principali
3.2 Obiettivi secondari
3.3 Non-profit, intento filantropico
4. SOCI
4.1 Soci fondatori e successivi
4.2 Condizioni e criteri
4.3 Trasferibilità della condizione di socio
4.4 Libro soci
4.5 Cessazione automatica della condizione di socio
4.6 Cessazione decisa dal Comitato Direttivo
5. STRUTTURA E MECCANISMI DI GOVERNO
5.1 Comitato Direttivo
5.2 Rappresentanti
5.3 Vacanza
5.4 Dimissioni
5.5 Squalifica o rimozione
6. POTERI DELL’ORGANIZZAZIONE
6.1 Comitato Direttivo
6.2 Responsabilità del Comitato Direttivo
6.3 Poteri del Comitato Direttivo
6.4 Istituzione di sottocomitati
6.5 Poteri e funzioni dei sottocomitati
6.6 Spese dei sottocomitati
7. RIUNIONI
7.1 Assemblea generale annuale (AOA)
7.2 Assemblea generale straordinaria
7.3 Assemblea ordinaria
7.4 Convocazione delle assemblee
7.5 Quorum
7.6 Procedure assembleari
7.7 Meccanismo decisionale assembleare
7.8 Verbali delle assemblee
8. ENTRATE E PROPRIETÀ
8.1 Tenuta libri contabili
8.2 Emolumenti ai soci
8.3 Rimborsi spese
8.4 Beni dell’organizzazione
8.5 Ragionevole compenso
8.6 Divieto di distribuzione dei fondi
8.7 Uso dei fondi
8.8 Responsabilità per tasse, diritti e imposte
8.9 Supporto o opposizione di partiti politici
8.10 Remunerazione
8.11 Donazioni revocabili
9. FINANZE E RELAZIONI
9.1 Conto corrente bancario
9.2 Firme
9.3 Chiusura anno finanziario
9.4 Relazione di bilancio
9.5 Tesoriere
9.6 Relazione del tesoriere
9.7 Investimenti
10. MODIFICHE STATUTARIE
10.1 Modifiche statutarie
10.2 Quorum necessario per modifiche statutarie
10.3 Convocazione scritta per modifiche statutarie
10.4 Scioglimento e modifiche statutarie
11. SCIOGLIMENTO/CHIUSURA
11.1 Quorum necessario per lo scioglimento
11.2 Beni in caso di scioglimento
1. NOME
1.1 L’organizzazione qui costituita si chiama Friends of Thandolwethu Association.
1.2 Il suo nome abbreviato è Friends of Thandolwewthu (da qui in poi indicata come l’organizzazione).
2. PERSONALITÀ GIURIDICA
L’organizzazione:
• Esiste per conto proprio, separatamente dai propri soci.
• Continua ad esistere anche quando i propri soci cambiano e vi sono diversi rappresentanti.
• Può possedere beni mobili e immobili.
• Può citare ed essere citata in tribunale.
3. OBIETTIVI
Gli obiettivi dell’organizzazione sono:
3.1 Sostenere la nascita e gestione di nidi / scuole dell’infanzia in aree svantaggiate del Sudafrica.
3.2 Gli obiettivi secondari dell’organizzazione consistono nel: facilitare la costruzione di nidi / scuole dell’infanzia, assicurare attività educative di qualità, sostenere la formazione del personale, promuovere e diffondere approcci educativi innovativi ispirati, ma non limitati, all’approccio pedagogico “Reggio Emilia”.
3.3 Le attività dell’organizzazione sono svolte senza scopo di lucro e con intento altruistico e filantropico.
4. SOCI
4.1 Soci fondatori e successivi:
I soci fondatori dell’associazione firmano l’allegato A di questo Statuto.
Il Comitato Direttivo potrà accogliere quali membri dell’associazione individui che abbiano superato i diciotto anni d’età.
4.2 Condizioni e criteri:
Il Comitato Direttivo definisce le condizioni e i criteri per l’adesione dei soci. Le richieste di adesione che non rispettano tali condizioni e criteri potranno essere rifiutate dal Comitato Direttivo.
4.3 Trasferibilità della condizione di socio:
L’appartenenza all’associazione non è trasferibile.
4.4 Libro soci:
Il Comitato Direttivo dovrà mantenere un registro con i nomi e gli indirizzi di tutti i soci.
4.5 Cessazione automatica della condizione di socio:
La condizione di socio termina automaticamente nel momento in cui l’associazione riceve comunicazione scritta delle dimissioni o notifica della morte di un socio.
4.6 Cessazione da parte del Comitato Direttivo
La condizione di socio termina se un socio viene rimosso tramite decisione del Comitato Direttivo, purché a tale socio sia stata data l’opportunità di fornire la propria versione dei fatti per iscritto o a voce durante una riunione del Comitato Direttivo relativa alla cessazione proposta, e la decisione del Comitato di rimuovere il socio sia confermata da una mozione approvata da due terzi dei soci presenti all’assemblea generale successiva, altrimenti sarà nulla.
5. STRUTTURA E MECCANISMI DI GOVERNO
5.1 Il Comitato Direttivo manda avanti l’organizzazione.
Il Comitato Direttivo è formato da un minimo di 3 e un massimo di 15 membri, eletti durante l’assemblea generale annuale, o cooptati e poi confermati durante la prima assemblea generale annuale. Questi sono l’organo di governo dell’organizzazione. I membri iniziali del Comitato Direttivo sono i seguenti:
– Alessia Toia
– Andrea Martini
– Sara Dalla Mutta
– Luigi Pavini
– Andrea Couvert
– Alessandra Leporati
– Catherine Collingwood
– Manuela Donatone
– Annalisa Contrafatto
5.2 Almeno tre persone non imparentate fra loro accettano la responsabilità fiduciaria dell’organizzazione, in modo che nessun singolo individuo possa controllare, direttamente o indirettamente, i poteri decisionali di questa organizzazione: questi sono Presidente, Vicepresidente, e Tesoriere / Segretario. Qualora più di tre individui accettino di avere la responsabilità fiduciaria dell’organizzazione, le funzioni di Tesoriere e Segretario saranno separate.
Durata del mandato: le cariche sociali hanno durata di 1 (un) anno, come deciso dai soci durante un’assemblea generale annuale, e non superano tale durata. Queste possono, tuttavia, essere rinnovate per un’altro mandato e, dopo questo, ancora fino a quando i servizi dei rappresentanti siano necessari ed essi siano disponibili a offrirli.
5.3 Vacanza: i rappresentanti devono, non appena ragionevolmente possible, nominare qualcuno per colmare ogni vacanza che riduca il numero dei rappresentati, fino alla successiva assemblea generale annuale.
5.4 Dimissioni: chi ricopre cariche sociali può dimettersi dal mandato per iscritto.
5.5 Squalifica o rimozione: se un rappresentante non partecipa a tre riunioni successive senza aver richiesto e ottenuto il permesso di assenza dal Comitato Direttivo, questi decade e il Comitato Direttivo dovrà individuare un nuovo socio che ne prenda il posto.
6. POTERI DELL’ORGANIZZAZIONE
6.1 Il Comitato Direttivo eserciterà poteri per nome e per conto dell’organizzazione e ne gestirà gli affari in accordo con le decisioni prese periodicamente dai soci durante le assemblee generali dell’organizzazione.
6.2 Il Comitato Direttivo ha la responsabilità di prendere le decisioni che ritiene più opportune per il perseguimento degli obiettivi dell’organizzazione come indicato nel punto 3 di questo statuto, e di agire conseguentemente a queste. Tali decisioni e conseguenti attività non potranno tuttavia essere in contrasto con le decisioni prese dai soci, nè contrarie alle leggi della Repubblica del Sudafrica.
6.3 Il Comitato Direttivo ha i poteri e l’autorità di:-
6.3.1 raccogliere fondi, richiedere e ricevere contributi;
6.3.2 acquistare, affittare o scambiare ogni bene che ritenga necessario per il raggiungimento dei propri obiettivi;
6.3.3 definire regolamenti per un adeguato governo e gestione dell’organizzazione;
6.3.4 formare sottocomitati ove necessario per l’adeguato funzionamento dell’organizzazione.
6.4 Qualora il Comitato Direttivo lo ritenga necessario, potrà creare uno o più sottocomitati. Potrà decidere di farlo per velocizzare lo svolgimento del lavoro o potrebbe volere che un sottocomitato svolga un’indagine, ad esempio.
6.5 Il Comitato Direttivo può delegare i propri poteri e le proprie funzioni a un sottocomitato, purché:-
6.5.1 tale delega e condizioni siano riportate nei verbali di una riunione;
6.5.2 almeno uno dei rappresentanti dell’associazione faccia parte del sottocomitato;
6.5.3 il sottocomitato sia formato da tre o più persone;
6.5.4 il sottocomitato provveda a riferire regolarmente al Comitato Direttivo riguardo alle proprie attività.
6.6 Il Comitato Direttivo deve approvare in anticipo tutte le spese in cui un sottocomitato potrà incorrere, e può revocare la delega o modificarne le condizioni.
7. RIUNIONI
7.1 Assemblea generale annuale (AGA)
7.1.1 I soci dell’organizzazione devono partecipare all’assemblea generale annuale.
7.1.2 Lo scopo dell’assemblea generale annuale (AGA) è:
- Che i soci ricevano una relazione da parte dei rappresentanti sui risultati e il lavoro dell’anno.
- Che i soci prendano decisioni sulle politiche dell’organizzazione.
- Elezione del Comitato Direttivo.
- Apportare eventuali modifiche allo statuto.
- Convenire sui punti da mettere all’ordine del giorno.
- Prendere nota di chi è presente e chi ha inviato comunicazione di non poter partecipare.
- Leggere e approvare i verbali dell’assemblea precedente e relative questioni.
- Relazione del Presidente.
- Relazione del Tesoriere.
- Modifiche che i soci intendono fare allo statuto.
- Elezione dei nuovi rappresentanti.
- Faccende generali.
- Conclusione dell’assemblea.